Un nuovo caso coinvolge la tiktoker Rita De Crescenzo, denunciata per false dichiarazioni a un pubblico ufficiale. A rendere noto l’episodio è il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che ha reso pubblica la vicenda. Secondo quanto riportato dal deputato Borrelli in una nota, la De Crescenzo, già nota per precedenti controversie legate a ormeggi abusivi e presunti rapporti con clan criminali, è finita bloccata al porto mentre si apprestava ad imbarcarsi per una crociera insieme al figlio. Sono intervenuti la polizia di Frontiera, la polizia marittima e gli agenti del commissariato San Ferdinando per gestire la situazione.

La Questura ha ricostruito l’episodio affermando che la 45enne avrebbe presentato una denuncia di smarrimento della carta di identità del figlio presso il Comune, al fine di richiederne una nuova. Tuttavia, il documento era regolarmente custodito presso la comunità in cui il ragazzo si trovava, e quindi non era effettivamente smarrito. Da qui l’accusa di false dichiarazioni a un pubblico ufficiale.

Secondo le forze dell’ordine, la tiktoker era accompagnata dal figlio e dal compagno durante l’episodio. È importante notare che De Crescenzo ha perso la patria potestà sul figlio e attualmente è in corso una procedura presso il tribunale per i minorenni per risolvere la questione. Nel frattempo, il marito detiene ancora la patria potestà, sebbene sia sospesa.

Il deputato Borrelli commenta l’episodio affermando che non ci si meraviglia più delle malefatte di questa persona, ma sottolinea che rappresenta un pericolo per la società, la legalità e persino per i suoi stessi figli, che vengono educati secondo modelli e valori distorti. Si auspica che i servizi sociali e i giudici siano severi nel valutare questa situazione e altre simili, al fine di garantire un futuro migliore per tutti i bambini coinvolti.