Il ministero dell’Economia ha dato il via libera per un taglio del cuneo fiscale che comporterà buste paga più pesanti per 1,2 milioni di dipendenti pubblici a partire da agosto. Il sistema NoiPA erogherà gli aumenti previsti dal decreto lavoro a 14 milioni di lavoratori dipendenti, con una copertura complessiva di 3,5 miliardi di euro.
Il taglio del cuneo fiscale riguarderà i redditi fino a 35.000 euro lordi l’anno e sarà del 6% per le retribuzioni mensili lordo dipendente inferiori a 2.692 euro e del 7% per quelle inferiori a 1.923 euro mensili lordo dipendente. In pratica, la riduzione dei contributi può arrivare a quasi 108 euro mensili per le retribuzioni di 2.692 euro e a circa 96 euro per chi percepisce fino a un massimo di 1.923 euro. Questo intervento è particolarmente significativo considerando che l’aliquota contributiva ordinariamente applicata è tra il 9 e il 10% della retribuzione.
Il taglio del cuneo fiscale avverrà sul cedolino del mese successivo rispetto a quello in cui è riconosciuto il beneficio. Pertanto, il pagamento riferito alla mensilità di luglio sarà erogato con il cedolino di agosto, e lo stesso meccanismo sarà applicato anche per i mesi successivi fino a dicembre 2023.
Il Dl Lavoro approvato dal governo Meloni prevede che il taglio del cuneo fiscale terminerà a fine anno, ma non esclude la possibilità di una proroga nel 2024, compatibilmente con le disponibilità finanziarie.