Sono 27 gli indagati che hanno ricevuto un avviso di garanzia in relazione al crollo di un edificio avvenuto domenica mattina, che ha provocato il ferimento di tre persone. La svolta nell’indagine è arrivata ieri sera, quando la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, guidata dal procuratore Nunzio Fragliasso, ha iniziato a notificare tali provvedimenti. Tra i destinatari vi sono anche due tecnici comunali che, secondo l’ipotesi degli inquirenti, potrebbero non aver vigilato adeguatamente sullo “stato di salute” dell’edificio a tre piani che è crollato.

Nonostante ciò, il Comune aveva mostrato una certa sicurezza in merito all’ordinanza emessa nel 2013, dopo un sopralluogo effettuato a seguito delle segnalazioni di alcuni residenti. Tra gli indagati, tutti accusati di crollo colposo, vi sono anche i proprietari delle diverse unità abitative dell’edificio, che ospitava 23 persone fino a domenica. Tuttavia, tra gli appartamenti c’era anche uno vuoto, appartenente al proprietario che aveva ricevuto l’ordinanza di dissesto statico nel 2013. Tale ordinanza faceva riferimento a “infiltrazioni d’acqua dal solaio intermedio collocato al secondo livello del fabbricato, in una cameretta dell’unità immobiliare posta al primo piano”.

L’indagine in corso cerca di determinare le responsabilità per il crollo dell’edificio e stabilire se ci sono state negligenze o mancate misure di sicurezza che hanno contribuito all’incidente. È importante svolgere una dettagliata analisi della documentazione e delle condizioni strutturali per comprendere appieno le cause del crollo e adottare le misure necessarie per prevenire simili tragedie in futuro.