Identificato l’uomo morto dopo un violento pestaggio a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli. Si tratta di Frederick Akwasi Adofo, 43enne originario del Ghana. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, l’uomo, un clochard, sarebbe finito picchiato violentemente da due persone, probabilmente due giovani, in via Principe di Piemonte a Pomigliano, poi ha camminato per qualche metro fino ad accasciarsi all’interno di una corte condominiale. Qui è lo hanno trovato e soccorso, prima di essere trasportato all’ospedale di Nola dove è deceduto per le gravissime ferite riportate.
“Non ci sono parole per esprimere lo sdegno per l’omicidio di un uomo senza alcuna colpa e benvoluto da tutta la comunità. Esprimo la mia totale vicinanza ai miei concittadini per un evento che ci ha scioccati tutti e che segna un punto di non ritorno per la nostra città”. Lo ha detto la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, Valeria Ciarambino, commentando il pestaggio e la morte del clochard di origini ghanesi avvenuto nella sua città, Pomigliano d’Arco (Napoli). Ciarambino ha anche sottolineato che quello di ieri “è solo l’ultimo episodio di una recrudescenza criminale che non può e non deve essere tollerata”, ricordando che negli ultimi giorni c’è stata una sparatoria nei pressi di una scuola, nella quale è rimasto ferito un uomo, e che la gente “ha paura di uscire e restare vittima di rapine o aggressioni”.
“Che Pomigliano non fosse più una città sicura – ha proseguito – era evidente da tempo, per i tanti episodi di criminalità degli ultimi mesi, ma mai ci si era spinti fino al disprezzo cieco della vita umana. Ho già incontrato nei mesi scorsi Prefetto e Comandante provinciale dei carabinieri, chiedendo atti concreti a difesa della città e dell’intera comunità. Non è ammissibile la carenza di uomini e mezzi su un territorio che sta subendo così fortemente l’onta della delinquenza. Lavorerò fianco a fianco con l’amministrazione comunale per chiedere più attenzione per la situazione che Pomigliano vive e tornerò a interpellare il Prefetto e il Comandante provinciale dei Carabinieri – ha concluso Ciarambino – chiedendo un intervento mirato, concreto, col potenziamento di uomini e mezzi delle forze dell’ordine così come della videosorveglianza. Ne va dell’incolumità dei pomiglianesi tutti”.