La scomparsa di Kataleyna Mia Chicllo Alvarez, una bambina peruviana di 5 anni, a Firenze ha preso una svolta drammatica con nuovi sviluppi che coinvolgono la madre e il padre della bambina. La madre è portata in ospedale dopo aver ingerito una piccola quantità di candeggina, mentre il padre, detenuto per reati contro il patrimonio e furto, ha tentato il suicidio nel carcere di Sollicciano ingerendo un detersivo. Gli eventi si sono verificati dopo la scomparsa della bambina e la polizia sta indagando su possibili collegamenti e motivazioni dietro questi tragici avvenimenti.

La madre di Kataleyna è portata in ambulanza al pronto soccorso dopo aver ingerito una piccola quantità di candeggina. Il 118 ha allertato la polizia, che è intervenuta sulla scena. Un’amica della donna è anch’essa trasportata in ospedale con un’altra ambulanza. Le ragioni dietro questo gesto non sono ancora chiare, ma si presume che sia un episodio collegato alla scomparsa della bambina.

Nel frattempo, il padre di Kataleyna, un uomo di 26 anni detenuto per reati contro il patrimonio e furto, ha tentato il suicidio nel carcere di Sollicciano. Dopo aver appreso della scomparsa della figlia, avrebbe ingerito un detersivo da un flacone. È successivamente trasportato in ospedale, dove è rimasto sotto osservazione. Durante la notte, mentre era piantonato dalla polizia penitenziaria, avrebbe anche tentato il suicidio in ospedale, provando a strangolarsi con un cavo. Attualmente è riportato nel carcere fiorentino.

Il generale Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei Carabinieri di Firenze, ha commentato la situazione affermando che, statisticamente, il rapimento sembra essere l’ipotesi più probabile nella scomparsa di Kataleyna. Ha aggiunto che tutte le ipotesi rimangono aperte, ma che il rapimento potrebbe essere motivato da una ritorsione. La madre ha ipotizzato che la sparizione della bambina possa essere legata a litigi nell’albergo, e questa è una delle piste che gli investigatori stanno seguendo. Non sono state fornite informazioni precise su una persona specifica, ma le autorità stanno indagando sugli occupanti dell’ex albergo, considerando anche situazioni ai limiti della legalità, anche se finora non sembrano essere collegate alla sparizione della bambina.