Il 2022 ha visto un vero e proprio boom dei pagamenti digitali in Italia, con un incremento significativo rispetto agli anni precedenti. Secondo Confesercenti, i consumi pagati con carte di credito o bancomat hanno superato la soglia dei 300 miliardi di euro, registrando una crescita del 20% rispetto al 2021 e quasi 100 miliardi in più rispetto al 2020. Questo ritmo di crescita potrebbe portare i pagamenti in moneta elettronica a superare quelli in contanti già nel 2025, secondo le previsioni.

La maggiore diffusione dei POS di nuova generazione, che consentono pagamenti contactless rapidi, insieme alla crescente propensione dei consumatori nell’utilizzo degli strumenti di pagamento digitali, sono i fattori principali che hanno accelerato la crescita dei pagamenti in moneta elettronica. La pandemia ha contribuito a consolidare questa tendenza, spingendo sempre più persone ad adottare soluzioni di pagamento digitali per evitare il contatto fisico con il denaro.

Nel 2020, i pagamenti digitali per consumi hanno raggiunto una quota complessiva di 268 miliardi di euro, di cui 212 miliardi effettuati con carte di credito e bancomat. Nel 2021, questa cifra è salita a 255 miliardi (+20,3%), per poi raggiungere i 306 miliardi nel 2022, rappresentando oltre un quarto del totale dei pagamenti effettuati. Secondo le stime di Confesercenti, se questo ritmo di crescita continuerà, i pagamenti in moneta elettronica potrebbero raggiungere i 367 miliardi nel 2023 e addirittura 529 miliardi nel 2025, superando i pagamenti in contanti che, nello stesso periodo, calerebbero dai 769 miliardi attuali a 387 miliardi di euro.

Nonostante i progressi nella modernizzazione del sistema dei pagamenti, l’aumento dell’utilizzo della moneta elettronica comporta anche un aumento dei costi per gli esercenti. Secondo Confesercenti, le commissioni, le spese per l’utilizzo e l’installazione dei POS, le carte di credito e i bancomat costano agli esercenti oltre 5 miliardi di euro all’anno, una cifra destinata ad aumentare con l’aumento complessivo del valore dei pagamenti digitali. È quindi necessario ridurre gli oneri per accettare la moneta elettronica, soprattutto per i piccoli esercenti. Confesercenti auspica che il tavolo istituito dal governo con le banche e i servizi di pagamento raggiunga un accordo al più presto per ridurre questi costi e sostenere ulteriormente lo sviluppo dei pagamenti digitali nel paese.