In un infausto susseguirsi di eventi nella città di Napoli, i carabinieri della compagnia Stella hanno dovuto affrontare una duplice emergenza: prima il tragico suicidio di un uomo di 40 anni con problemi psicologici, e poi un incendio imprevisto causato da un corto circuito sulla batteria di una bicicletta elettrica. L’incidente successivo si è verificato a poche decine di metri dal luogo in cui si erano appena conclusi i rilievi per il suicidio. Nel quartiere Vasto, tra via Genova e via Brindisi, un corto circuito improvviso sulla batteria della bicicletta ha innescato un incendio in un terraneo. L’intervento dei carabinieri è stato “fuori programma”, ma fondamentale per salvare la vita di un anziano determinato a rimanere nella sua abitazione, insieme ai suoi amati cani.

Appena dopo lo scoppio della batteria e poco prima che le fiamme si propagassero, i militari hanno persuaso l’uomo a uscire dall’edificio. Con grande prontezza, hanno preso anche i cani, che si erano rifugiati sotto il letto, per assicurarsi che nessuno fosse lasciato indietro. Una volta fuori dall’abitazione, l’incendio si è rapidamente sviluppato, ma grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, lo stabile è solo parzialmente colpito dalle fiamme.

Questa serie di eventi ha richiesto una risposta rapida e coordinata da parte delle forze dell’ordine e dei soccorritori. Il primo intervento per il suicidio è sicuramente traumatico per tutti coloro che erano coinvolti, ma i carabinieri hanno dimostrato grande professionalità nel gestire l’emergenza successiva, mettendo in salvo l’anziano e i suoi animali domestici.