L’Italia sta affrontando la prima ondata di calore della stagione, con l’anticiclone Scipione che si è già fatto sentire. Oggi a Napoli si prevedono cieli prevalentemente poco nuvolosi per l’intera giornata, tranne qualche addensamento nel pomeriggio. Le temperature raggiungeranno un massimo di 32 gradi e un minimo di 24 gradi. I venti saranno moderati provenienti dal Sudovest al mattino e dal Sud-Sudovest al pomeriggio. Fortunatamente, non raggiungeremo i picchi di 40 gradi che si stanno verificando in Sardegna, ma l’umidità elevata renderà più intensa la sensazione di calore percepita.

Responsabile di questa ondata di caldo è l’Anticiclone Nord-Africano, che fa la sua prima incursione in questa stagione estiva. Tuttavia, l’ondata di caldo sarà di breve durata, poiché tra domani e sabato, con il progressivo indebolimento dell’anticiclone, si prevede un ritorno dell’instabilità, soprattutto al Nord. Inoltre, l’arrivo di venti settentrionali favorirà un abbassamento delle temperature, che torneranno ai valori normali per il periodo.

Nonostante questa breve anticipazione africana, va sottolineato che il 2022 è stato l’anno più caldo mai registrato in Italia dal 1850, secondo il rapporto “Stato del Clima in Europa 2022” redatto dall’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO) e dal servizio di osservazione della Terra dell’Unione europea, Copernicus. Il 2022 è stato anche il secondo anno più caldo nella storia, dopo il 2020.

L’estate del 2022 è stata la più calda mai registrata in Europa e ha registrato un aumento significativo dei decessi, direttamente correlati al caldo o indirettamente. Le ondate di calore rappresentano un pericolo potenziale, spesso sottovalutato, e possono causare un aumento della mortalità. Le notti calde, con una diminuzione del sonno, possono portare a danni al sistema immunitario, maggior rischio di malattie cardiovascolari, malattie croniche, infiammazioni e problemi di salute mentale.

Secondo gli studi sui modelli di cambiamento climatico, si stima che entro il 2100 ci sarà un aumento del 60% del rischio di mortalità legato alle notti eccessivamente calde. Le ondate di calore hanno già causato un tasso di mortalità superiore del 16% rispetto alle medie mensili nel periodo 2016-2019. A livello europeo, si stima un aumento di 53.000 morti in un solo anno. In Italia, un monitoraggio del Ministero della Salute ha evidenziato un eccesso di mortalità del 21% in 33 città monitorate, tra cui Napoli, con un totale di 733 morti in più. Gli anziani, in particolare coloro sopra gli 80 anni, sono i più colpiti dalle ondate di calore.