Il “Fondo per i genitori lavoratori separati o divorziati” è una misura introdotta per fornire un aiuto finanziario di 800 euro al mese a una determinata categoria di genitori, al fine di sostenere il mantenimento delle proprie famiglie. Questa misura si rivolge ai genitori non affidatari che devono provvedere al sostentamento dei figli minori e dei figli maggiorenni portatori di handicap grave che convivono con loro. A causa dell’emergenza economica generata dalla pandemia da Covid-19, molti genitori non sono stati in grado di pagare l’assegno di mantenimento per i propri figli.
Il genitore non affidatario riceve un assegno mensile che copre le spese ordinarie per il figlio, come quelle scolastiche, per l’abbigliamento e altro ancora. Il 26 ottobre 2022 è stato pubblicato il decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale, fornendo indicazioni specifiche sul funzionamento della misura. L’introduzione effettiva del bonus è avvenuta nel 2021 attraverso il Decreto Sostegni. Il Fondo riguarda coloro che hanno subito un impedimento che ha causato la cessazione o la riduzione del proprio lavoro. L’assegno può essere erogato in dodici mensilità, per un totale annuale di 9.600 euro.
Per poter beneficiare di questa misura, il genitore deve aver terminato o ridotto l’attività lavorativa per almeno 90 giorni durante la fase della pandemia. Inoltre, il reddito del genitore deve essere diminuito di almeno il 30% rispetto al 2019. È richiesto che il genitore si trovi in uno stato di bisogno, il che significa che la madre o il padre non hanno ricevuto completamente o parzialmente l’assegno di mantenimento dal 8 marzo 2020 al 31 marzo 2022. Uno dei requisiti riguarda anche un reddito inferiore o uguale a 8.174 euro all’anno.
Attualmente, la procedura ufficiale per richiedere questa misura non è stata ancora comunicata. Sarà compito del Dipartimento per le politiche della famiglia fornire ulteriori informazioni sulle modalità per presentare la domanda. Potrebbero essere richiesti documenti come le informazioni anagrafiche, una copia del documento di identità, il codice fiscale, l’IBAN del conto corrente su cui ricevere i fondi, l’importo dell’assegno spettante e quello non versato, nonché la documentazione dei redditi percepiti. Inoltre, potrebbe essere necessaria la presentazione di documentazione che attesti il diritto della madre separata a beneficiare dell’assegno di mantenimento.