In seguito alla nota diffusa dagli Uffici del Ministero dell’Istruzione riguardante i dati relativi alle previsioni sugli organici della scuola per l’anno 2023/2024, la Regione Campania ha confermato quanto già segnalato al mondo della scuola durante la recente riunione con il Presidente Vincenzo De Luca e l’assessore regionale Lucia Fortini. La conferma definitiva di tali informazioni è stata rinvenuta nell’allegato al Decreto Ministeriale 70/2023, firmato dal Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che riguarda gli organici dei Dirigenti Scolastici per il prossimo anno scolastico.
Secondo i dati riportati, nella regione Campania si contano attualmente 959 istituzioni scolastiche, di cui 26 sedi risultano sottodimensionate. Le sedi normodimensionate, secondo i vecchi parametri 500/300 (della vecchia legge di bilancio), ammontano a 941, mentre le sedi normodimensionate secondo i parametri vecchi 600/400 (ex art. 19 c. 5, DL 98/2011) sono 865.
Dal confronto con tali dati emerge chiaramente una riduzione del numero di scuole, nonostante negli ultimi anni si sia utilizzato il parametro 300/500. Al momento, non esistono riferimenti normativi o procedure europee che, in relazione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), prevedano tagli nel numero di istituzioni scolastiche.
La Regione Campania sottolinea che spettano almeno 865 autonomie scolastiche, e non 839 come previsto o “quasi concesso” dal Ministero. Pertanto, la regione conferma la massima attenzione e la mobilitazione annunciata per difendere il sistema scolastico campano.
In conclusione, la Regione Campania ribadisce la propria determinazione nel garantire la tutela e la valorizzazione della scuola campana. La situazione dei tagli nel numero di scuole rappresenta una preoccupazione, poiché non trova riscontri normativi a livello europeo. La Regione si impegna a difendere gli interessi degli studenti e del personale scolastico, e a promuovere il diritto a un’istruzione di qualità senza compromettere la rete scolastica esistente.