Il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, e vicepresidente nazionale dell’Anci, ha annunciato l’avvio del progetto di una nuova cabinovia per il Vesuvio, che consentirà ai visitatori di raggiungere agevolmente il cratere del vulcano più famoso al mondo. Il progetto è stato definitivamente sottoscritto con l’Agenzia campana per la mobilità, le infrastrutture e le reti (Acamir) e già finanziato con 700mila euro dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile.
La realizzazione della cabinovia rappresenta un importante passo verso la promozione della mobilità sostenibile e al contempo costituisce un nuovo punto di attrazione turistica per Ercolano. L’obiettivo principale del progetto è quello di trasformare la città nel corso dei prossimi anni, favorendo lo sviluppo dell’indotto turistico. La linea della cabinovia sarà dotata di quattro stazioni di scalo, ubicati in altrettanti siti di interesse che saranno oggetto di piani di riqualificazione.
Il percorso della cabinovia avrà inizio da via Bordiga e includerà tappe come Via Vesuvio, nelle vicinanze del Ristorante La Siesta, l’Osservatorio Vesuviano, per poi raggiungere il piazzale di accesso al gran cono chiamato ‘Quota 1000’. Questa nuova infrastruttura non solo promuoverà la mobilità sostenibile, ma contribuirà anche a migliorare l’accessibilità al Vesuvio e offrirà una nuova esperienza turistica agli visitatori.
Ciro Buonajuto ha sottolineato l’importanza di fare politica non solo per risolvere i problemi quotidiani, ma anche per sognare e investire nel futuro. L’obiettivo è quello di creare un nuovo disegno urbanistico per Ercolano, rendendola una città sempre più accogliente e ricca di servizi e strutture.
La realizzazione della nuova cabinovia rappresenta una significativa opportunità per Ercolano, non solo dal punto di vista turistico, ma anche per promuovere uno stile di vita sostenibile e valorizzare il patrimonio naturalistico e culturale della zona. Si auspica che questo progetto possa portare benefici duraturi per la comunità locale e contribuire alla crescita economica della regione.