La prima trasferta internazionale dell’assessore Barbara Politi a Budapest per promuovere Avellino e le sue eccellenze sta generando polemiche, soprattutto a causa dei costi sostenuti dal Comune, pari a 3500 euro. “Nonostante sia presentata con enfasi dal sindaco Festa a gennaio, finora l’assessore non ha dimostrato alcun risultato tangibile del suo lavoro a Palazzo di Città”, fanno sapere dalla minoranza.
Il leader dell’opposizione consiliare, Luca Cipriano, si mostra ironico e critico nei confronti dell’assessore, definendola “un assessore fantasma” e sottolineando l’enigma che circonda il suo mandato. Cipriano si chiede non solo il motivo delle trasferte di Politi in Italia e in Europa, ma anche quali contenuti siano presentati. Afferma che mancano documenti, strategie e progetti organici e che non è chiaro cosa si stia effettivamente promuovendo attraverso queste trasferte e l’attività sui social media, che sono presentati come attività istituzionale. Cipriano ritiene che per una città capoluogo come Avellino questo comportamento sia del tutto inopportuno.
Cipriano suggerisce che il sindaco spieghi in consiglio comunale e ai cittadini qual è il programma strategico per la promozione di Avellino, quali sono le tappe, i contenuti e i risultati che saranno raggiunti e lasciati sul territorio. Attualmente, secondo Cipriano, ci si limita a osservare una “simpatica signora” che compie viaggi e scatta selfie in giro per l’Italia e l’Europa, senza ottenere altro.