Il cedolino della pensione di maggio 2023 è accessibile tramite il servizio online dell’INPS, e rappresenta un importante strumento per i pensionati per verificare l’importo erogato ogni mese e le ragioni per cui tale importo può variare. In particolare, l’INPS ha ricordato che l’importo dell’assegno di maggio potrebbe variare a causa delle ritenute fiscali, tra cui l’IRPEF e l’addizionale comunale a titolo di acconto, a cui si aggiungono le addizionali regionali e comunali relative all’anno di imposta 2022.
Le trattenute fiscali sono effettuate nell’anno successivo a quello a cui si riferiscono e sono spalmate in 11 rate mensili. È importante sottolineare che le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, e le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo) non subiscono trattenute fiscali.
Per quanto riguarda il calendario di pagamento per il ritiro in contanti, l’INPS ha stabilito delle date in base all’ordine alfabetico dei cognomi. I pensionati che hanno cognomi dalla A alla B possono ritirare il proprio assegno martedì 2 maggio, quelli dalla C alla D mercoledì 3 maggio, quelli dalla E alla K giovedì 4 maggio, quelli dalla L alla O venerdì 5 maggio, quelli dalla P alla R sabato 6 maggio solo in mattinata, e infine quelli dalla S alla Z lunedì 8 maggio.