L’incendio scoppiato questa mattina ina una azienda vitivinicola a Faenza riguarda 15 silos dello stabilimento della Caviro Extra, in via delle Convertite, società del Gruppo Caviro che è impegnata nel recupero dei sotto-prodotti derivati dalla filiera vitivinicola e agroalimentare, che sono trasformati in biometano e in prodotti nobili per l’alimentare, il farmaceutico e l’agricoltura. Il vino, infatti è prodotto a Forlì. Tavernello è il suo brand più famoso. Infine, con la compartecipata Enomondo è trasformato quanto rimane in energia da fonti rinnovabili. Il Gruppo Caviro nasce nel 1966 a Faenza, per valorizzare le uve dei soci in una terra ad alta vocazione vinicola. Oggi, a distanza di 50 anni dai primi conferimenti, il Gruppo esporta in oltre 70 paesi.
“Con oltre 37.300 ettari di superficie vitata, 27 cantine socie, 11.650 viticoltori in sette regioni d’Italia e una produzione di 660.000 tonnellate di uva, Caviro è la cooperativa agricola leader in Italia nel settore vitivinicolo”, si legge sul sito di Caviro Extra.