Nell’ambito di un’operazione internazionale di collaborazione giudiziaria, un cittadino rumeno di 46 anni si è costituito volontariamente agli uffici del commissariato di Portici-Ercolano, nella provincia di Napoli. L’uomo era ricercato dalle autorità rumene in virtù di un mandato d’arresto europeo emesso il 3 maggio scorso, a causa delle accuse di corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio e traffico di influenze illecite. Secondo il mandato emesso, l’uomo era condannato a scontare una pena detentiva di 6 anni.
La collaborazione tra le autorità rumene e italiane ha permesso l’individuazione e l’arresto del fuggitivo, mettendo fine a una lunga latitanza. Non appena informati dell’emissione del mandato d’arresto, gli agenti della polizia italiana hanno iniziato le ricerche per individuare il 46enne. Dopo una serie di indagini e controlli, l’uomo è stato individuato nella zona di Portici-Ercolano, dove si è consegnato spontaneamente alle forze dell’ordine.
Il mandato d’arresto europeo è uno strumento giuridico che facilita l’estradizione di criminali all’estero, permettendo una cooperazione rapida ed efficace tra i paesi membri dell’Unione Europea. Grazie a questo strumento, le autorità italiane sono state in grado di procedere all’arresto del cittadino rumeno senza ritardi o complicazioni.
L’uomo sarà ora sottoposto a un procedimento di estradizione per essere riconsegnato alle autorità rumene, che richiedono la sua presenza per espiare la pena detentiva di 6 anni. Durante il processo di estradizione, saranno rispettati tutti i diritti dell’individuo secondo le leggi internazionali e nazionali.