L’assegno unico, che rappresenta un importante sostegno per le famiglie italiane, è stato oggetto di ritardi e modifiche negli importi. Dopo diversi giorni di attesa, molte famiglie non hanno ancora ricevuto l’assegno unico o lo stanno ricevendo solo in questi giorni. L’INPS ha spiegato le ragioni di questi ritardi, sottolineando che sono apportate integrazioni e compensazioni nell’assegno unico e universale per i figli a carico.

A seguito di un processo di rielaborazione e ricalcolo iniziato nel mese di marzo, l’INPS ha determinato delle compensazioni che comportano sia erogazioni aggiuntive per alcune famiglie (circa 512.000) per un importo medio di circa 272 euro, sia somme che devono essere restituite da altre famiglie (circa 378.000) per una media di 41 euro. Questi calcoli riguardano le variazioni della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), ma anche altre motivazioni come liquidazioni relative alla gravidanza, rivalutazioni legate all’aumento del costo della vita, discrepanze nei valori ISEE dichiarati, rettifiche dell’ISEE 2022, recuperi di maggiorazioni non spettanti, ricalcoli per nuclei familiari numerosi o figli successivi al secondo, e altre situazioni specifiche.

Le famiglie interessate da questi conguagli riceveranno o hanno già ricevuto una comunicazione via email o SMS contenente le informazioni sulle compensazioni e l’avviso che l’importo calcolato potrebbe subire delle variazioni.

Il ritardo nell’erogazione dell’assegno unico ha suscitato critiche, considerando l’importanza di questo sostegno per far fronte al caro-vita e alle spese legate alla prima infanzia. Tuttavia, l’INPS sta lavorando per completare l’erogazione dell’assegno unico e regolarizzare la situazione per tutte le famiglie interessate.