Nel casertano 100 persone sono indagate per truffa ai danni dello Stato. Nei loro confronti la guarda di finanza del gruppo di Caserta ha eseguito un decreto di sequestro per oltre 400mila euro emesso dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della procura. L’indagine, avviata nel 2021, ha permesso di svelare una vasta frode finalizzata all’indebita percezione dei bonus collaboratori sportivi previsti durante l’emergenza Covid per sostenere i lavoratori dello sport, tra le categorie maggiormente penalizzate dalle restrizioni.

La frode ha come epicentro un’associazione sportiva dilettantistica di Macerata Campania, presieduta da P.A., classe 1982, che, attraverso falsi contratti di collaborazione, ha falsamente rappresentato all’ente pubblico erogatore (Sport & Salute s.p.a.) di avere alle dipendenze circa cento collaboratori sportivi, tutti apparentemente assunti tra la fine del 2019 e il 2020, anche in periodi di pieno lockdown, percependo così per ognuno di essi il bonus collaboratori sportivi. È emerso che tutti i rapporti di collaborazione instaurati in quel periodo erano fittizi.

Infatti, il presidente dell’Asd, insieme a C.A., classe 1988, genitore di tre frequentatori dei corsi di calcio organizzati dall’associazione sportiva, tra il 2020 e il 2021 aveva avviato una “attività di procacciamento tra amici, parenti e persone vicine all’associazione sportiva, che – ricostruisce la procura di Santa Maria Capua Vetere – erano retroattivamente tesserate nel 2019 e nel 2020 per lo svolgimento, sulla carta, delle più disparate mansioni di collaborazione sportiva, dalla segreteria sino ai ruoli di massaggiatore o allenatore”. Tuttavia, le attività non erano mai svolte e i collaboratori fittizi, compiacenti, intascavano illecitamente i contributi Covid, dividendoli in parte – in genere la metà – con il presidente dell’associazione sportiva dilettantistica.