“Hanno buttato nella spazzatura le foto dei defunti, i fiori freschi e quelli artificiali, oltre alle immagini sacre. È davvero una cosa vergognosa. Ma è vergognoso lo stato generale di incuria in cui versa tutto il cimitero”. Queste le parole di una donna che stamattina è andata al cimitero di Fuorigrotta, “per far visita a mio padre”, ed ha trovato “uno scempio”. L’utente ha segnalato al deputato Francesco Emilio Borrelli (Avs) la condizione in cui versa il luogo sottolineando che “dei tanti ascensori presenti soltanto uno è funzionante e per giunta funziona soltanto con una chiavetta elettronica da acquistare in direzione al prezzo di 3 euro più 5 euro di ricarica.
Ciò significa – continua la donna – che un anziano, non avvezzo alla tecnologia, non può avere accesso all’ascensore se non accompagnato da qualcuno. La sporcizia poi regna sovrana. Ragnatele e rifiuti abbandonati la fanno da padrona. Peccato che il cimitero pretenda il pagamento di 35 euro annuali per il condominio che dovrebbe includere quindi anche la pulizia”.
L’appello ricevuto “da una cittadina esasperata”, per Borrelli “conferma purtroppo quanto tempo denunciamo circa lo stato di incuria e di abbandono dei cimiteri napoletani, tra crolli, incuria e indagini per la gestione malavitosa dei loculi, per non parlare dei parcheggiatori e i venditori ambulanti abusivi che infestano tutte le strade circostanti”. “Chiediamo – ancora il deputato – che venga fatta chiarezza su quanto appena accaduto a Fuorigrotta. E’ allucinante che anche i cimiteri siano in preda a vandali e criminali di ogni genere, incredibile che non ci sia rispetto neanche per i morti. È necessario un intervento deciso e coordinato per recuperare i cimiteri napoletani, liberarli da criminalità e inciviltà per restituirli ai cittadini con i servizi necessari che una città europea deve essere in grado di offrire”.