Una lieve scossa di terremoto, di magnitudo 2.8, è stata avvertita questa mattina poco prima delle 8 nella zona dei Campi Flegrei, in provincia di Napoli. Il sisma è stato registrato dalla sala operativa Ingv di Napoli e localizzato a 7 km da Pozzuoli, ad una profondità di due chilometri. Questo evento sismico fa seguito ad una scossa di magnitudo 2.7, registrata cinque giorni fa nella stessa zona. L’evento sismico odierno non ha causato danni a persone o cose, ma ha comunque generato preoccupazione tra gli abitanti della zona. Infatti, la zona dei Campi Flegrei è una delle zone più attive sismicamente d’Italia, con una lunga storia di attività vulcanica.
Il territorio dei Campi Flegrei, che si estende tra le province di Napoli e Caserta, è caratterizzato da una serie di crateri vulcanici, fumarole e sorgenti termali. La sua attività vulcanica risale a circa 39.000 anni fa e si è protratta fino ad epoche relativamente recenti. L’ultima grande eruzione del vulcano avvenne nel 1538, con l’emissione di un enorme volume di materiale piroclastico che causò notevoli danni alle città limitrofe.
Nonostante la zona sia costantemente monitorata dagli esperti, il rischio sismico e vulcanico non può essere completamente eliminato. Inoltre, l’area dei Campi Flegrei è densamente popolata, con una serie di insediamenti urbani di notevole importanza. Per questo motivo, è fondamentale continuare a monitorare costantemente la zona e adottare tutte le precauzioni necessarie per garantire la sicurezza della popolazione.