Il mese di aprile è sempre un mese particolarmente atteso dai lavoratori, in quanto la busta paga relativa alla mensilità di aprile può contenere dei bonus e delle maggiorazioni che aumentano il proprio reddito. In questo articolo, vedremo quali sono i fattori che contribuiscono all’aumento dello stipendio di aprile.
Bonus festività
Uno dei principali fattori che contribuiscono all’aumento dello stipendio di aprile sono le festività. Infatti, la legge prevede che il lavoro festivo debba essere retribuito con una maggiorazione percentuale variabile a seconda del settore d’impiego. Se da una parte coloro che hanno goduto del giorno di riposo garantito nei giorni di festa non devono temere un taglio della busta paga, in quanto l’assenza sarà retribuita come un normale giorno di lavoro, dall’altra chi ha prestato regolare attività lavorativa ha diritto a un aumento.
Nel settore commercio, ad esempio, la maggiorazione per il lavoro festivo è del 30% dello stipendio, mentre per chi lavora in alberghi e ristoranti è del 20%. Tuttavia, è importante ricordare che Pasqua non è considerata un giorno festivo, quindi chi ha lavorato il 9 aprile potrebbe confidare solo nella maggiorazione per lavoro domenicale se riconosciuta dal contratto collettivo.
Sgravi contributivi
Inoltre, il Decreto lavoro ha introdotto degli sgravi contributivi che sono riconosciuti anche in busta paga. Questi sgravi sono introdotti dalla legge di Bilancio 2023 e prevedono uno sconto del 3% per chi guadagna meno di 25.000 euro l’anno e del 2% per chi guadagna tra i 25.000 e i 35.000 euro l’anno.
A partire dal mese di maggio, inoltre, il Decreto lavoro prevede un ulteriore potenziamento degli sgravi contributivi nella misura dell’1%, il che significa ulteriori vantaggi in busta paga per i lavoratori. Grazie a questo potenziamento, il risparmio in busta paga può arrivare fino a 57 euro per lo sgravio del 3% e fino a 53 euro per lo sgravio del 2%.