Gli italiani si preparano a spostare le lancette dell’orologio un’ora in avanti nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo, come avviene ogni anno per l’inizio dell’ora legale. Tuttavia, mentre la maggior parte delle persone si concentrerà sulla piccola ma fastidiosa interruzione del sonno causata dal cambio dell’ora, in Italia sta ripartendo il dibattito sulla possibilità di adottare l’ora legale permanente. Questa proposta è stata lanciata dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e da Consumerismo No profit, che hanno avviato una petizione online per spingere il governo a mantenere l’ora legale tutto l’anno. Secondo gli esperti, l’adozione dell’ora legale permanente porterebbe numerosi benefici economici, ambientali e sanitari.
Ad esempio, l’ora legale permanente consentirebbe un risparmio energetico notevole, poiché si potrebbe sfruttare maggiormente la luce del sole e ridurre l’utilizzo di energia per l’illuminazione. Inoltre, l’adozione dell’ora legale permanente potrebbe anche migliorare la salute delle persone, poiché i ritmi circadiani sarebbero meno disturbati e quindi ci sarebbero meno problemi di sonno e di salute in generale.
Nonostante questi benefici, il governo italiano non ha ancora preso una decisione sull’adozione dell’ora legale permanente. L’Unione Europea ha lasciato ai singoli Paesi Membri la discrezionalità di scegliere se adottare o meno l’ora legale permanente, e molti esperti credono che sarebbe vantaggioso per l’Italia adottare questa misura.
La petizione online lanciata da Sima e Consumerismo No profit ha già raccolto oltre 280mila firme, dimostrando che c’è un forte interesse pubblico per l’adozione dell’ora legale permanente. Sarà interessante vedere se il governo italiano deciderà di prendere in considerazione questa proposta e di adottare l’ora legale permanente per il futuro.