La riforma fiscale tanto attesa e di cui il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha dato diverse anticipazioni, potrebbe portare importanti novità per la residenza fiscale. Secondo Leo, è necessario superare il concetto di residenza attualmente definito nel nostro ordinamento, legato a domicilio, residenza e anagrafe, ma non ha fornito dettagli su come effettivamente cambierà il concetto di residenza.
La residenza fiscale è un aspetto fondamentale per il calcolo e il pagamento delle tasse, non solo in riferimento alla differenza tra residenza in Italia e residenza all’estero, ma anche a seconda della regione e del comune di Italia in cui si risiede. Infatti, le tasse e le imposte cambiano da comune a comune e da regione a regione, con alcuni luoghi di residenza in cui si può usufruire di una tassazione più agevolata rispetto ad altri luoghi in cui invece il pagamento delle tasse risulta più alto.
Gli altri punti
La revisione della disciplina della residenza fiscale dovrebbe interessare sia le persone fisiche che giuridiche. Cambiare il concetto di residenza potrebbe avere conseguenze sulla definizione di stato di famiglia, pagamento di tasse e accesso ai bonus. Dalla residenza di uno o più soggetti e quindi dalla composizione del relativo stato di famiglia dipendono calcolo e pagamento di tasse, a partire dalla Tari sui rifiuti, come anche bonus di cui si può usufruire in base al valore Isee dello stesso nucleo familiare avente la stessa residenza.
Se un membro di un nucleo familiare cambia residenza, si modifica l’Isee e cambiano sia le tasse da pagare che i bonus disponibili. Un Isee più basso permette, infatti, sia al nucleo familiare di origine che al singolo componente che ha cambiato residenza di accedere a maggiori agevolazioni, benefici, misure di sostegno e aiuto che altrimenti non avrebbe potuto avere.
Cambiando il concetto di residenza, con novità che potrebbero avere impatto anche sul calcolo Isee familiare, cambierebbero anche tasse e bonus. Questo almeno fino a quando ci sarà l’Isee che, come annunciato, potrebbe essere pian piano sostituito dal nuovo quoziente familiare di calcolo delle tasse. In questo caso, il fulcro del calcolo sarebbe il numero di familiari aventi la residenza nella stessa casa e legati da vincoli affettivi o familiari.