Siamo a Napoli e la quiete del quartiere Posillipo viene interrotta da un rumore che sa di violenza. Finestre mandate in frantumi e urla, vuole del denaro e lo pretende: la droga glielo impone. Le vittime sono esauste e la risposta è un no. L’uomo è sulla quarantina, è in strada e ormai è fuori controllo. Solo la madre e il fratello del 34enne – le vittime di questa storia – possono capire il dramma che stanno vivendo ma i Carabinieri che stanno sono ormai a due passi da lì hanno già vissuto esperienze simili, è il loro lavoro.
I militari della locale stazione insieme a quelli del nucleo radiomobile di Napoli – allertati dal 112 – trovano l’uomo sotto l’abitazione dei suoi genitori. Ha appena rotto i vetri delle finestre e ha tentato di sfondare la porta di ingresso quando arrivano i Carabinieri che con non poche difficoltà lo bloccano. L’arrestato è in attesa di giudizio e dovrà rispondere di tentata estorsione e maltrattamenti in famiglia.
È fondamentale che le vittime di violenza domestica trovino il coraggio di chiedere aiuto e che gli operatori sanitari, i professionisti dell’assistenza sociale e le forze dell’ordine siano preparati a fornire il sostegno necessario. Ci sono molte organizzazioni che offrono servizi di supporto alle vittime di violenza domestica, tra cui linee di assistenza telefonica, rifugi sicuri e servizi di consulenza.