Lo stralcio dal Ddl concorrenza delle norme sulla liberazione dei saldi è un regalo alle organizzazione dei commercianti, ma un danno per i piccoli esercenti e per i consumatori. Lo afferma il Codacons, commentando la notizia secondo cui il Governo avrebbe eliminato dal disegno di legge la norma sull’armonizzazione delle vendite promozionali. “Si tratta di una cessione alle organizzazioni dei commercianti che scontenta tutti. – afferma il presidente Carlo Rienzi – La base, ossia i piccoli negozianti, è pienamente favorevole alla liberalizzazione dei saldi, considerato che limiti e paletti fissati dalla normativa attuale avvantaggiano solo l’e-commerce e creano un danno al commercio tradizionale.
Da più di 10 anni come Codacons, e a fronte delle vendite sempre più disastrose durante i saldi di fine stagione che oramai hanno perso qualsiasi attrattiva presso gli utenti, chiediamo di abolire la normativa sugli sconti liberalizzando il settore e lasciando ai singoli negozianti la facoltà di scegliere quando scontare la merce, in base alle proprie rimanenze, all’ubicazione e ad altri variabili che cambiano da esercizio ad esercizio”. “Una occasione persa quella sui saldi che finirà per avvantaggiare unicamente i colossi dell’e-commerce, dove non esistono limiti agli sconti, con evidenti danni per piccoli commercianti, consumatori ed economia italiana”, conclude Rienzi.