Nuove importanti testimonianze dell’antica Stabiae sono emerse ai piedi della collina di Varano, in prossimità della stazione Via Nocera di Castellammare di Stabia, dove è in corso il progetto di raddoppio della Circumvesuviana. Tuttavia, non sono gli archeologi a fare queste scoperte, ma gli operai impegnati nei lavori per la costruzione di un nuovo tunnel per velocizzare i viaggi in treno. Le nuove scoperte riguardano antiche cisterne, vasche di epoca romana con un pozzo, che sono portate alla luce durante i lavori. L’emergere di questi reperti ha portato allo stop del cantiere e all’allerta della Soprintendenza ai beni archeologici di Pompei, poiché l’area interessata dai lavori è vicina alle antiche Ville di Stabia, un’importante area archeologica.

L’ex sindaco Salvatore Vozza ha preso posizione sulla questione, chiedendo “più rispetto per Castellammare e Stabiae” e accusando i vertici della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’area metropolitana di Napoli e l’Eav, l’ente che gestisce la Circumvesuviana, di non aver ascoltato le richieste di fermare i lavori che avevano già causato altri ritrovamenti archeologici in passato.