Attacco degli hacker ai distributori di sigarette in varie parti d’Italia e che ha sollevato molte preoccupazioni per la sicurezza dei dati e la protezione delle infrastrutture critiche. La protesta sembra essere compiuta in solidarietà con Alfredo Cospito, il prigioniero anarchico che ha recentemente ricevuto una sanzione disciplinare e l’isolamento nel carcere di massima sicurezza di Rossano Calabro. Secondo le notizie, i distributori di sigarette colpiti erano tutti di uno stesso marchio, il che potrebbe suggerire una vulnerabilità comune nell’architettura di sicurezza dei sistemi. La scelta di disattivare le macchine è probabilmente presa per prevenire ulteriori danni e proteggere i dati sensibili dei clienti.

In varie parti d’Italia sul video delle macchinette sono comparse scritte come “Fuori Alfredo dal 41bis”, mentre i pacchetti potevano essere acquistati a dieci centesimi, tanto che i tabaccai sono finiti costretti a disattivare le macchine. Gli episodi sono segnalati, fra l’altro, a Napoli e a Pescara, in Sardegna e in Liguria.

Questo incidente mette in luce la necessità di rafforzare la sicurezza delle infrastrutture critiche in tutto il mondo, poiché attacchi come questo possono causare gravi danni finanziari e alla reputazione delle aziende coinvolte. È importante che le aziende siano proattive nell’identificare le vulnerabilità dei loro sistemi e nel mettere in atto le contromisure necessarie per mitigare i rischi.