Il verdetto di assoluzione per i tre imputati nel caso del ferimento del 23enne Gaetano Barbuto Ferraiuolo ha suscitato grande delusione e indignazione nella vittima e nella sua famiglia. Il giovane, colpito alle gambe durante una lite avvenuta nel settembre 2020, ha subito gravi lesioni che gli hanno fatto perdere gli arti inferiori. Il tribunale di Napoli Nord ha deciso di assolvere i tre imputati dal reato di lesioni gravissime, dichiarandoli innocenti per non “aver commesso il fatto”. La decisione ha lasciato Gaetano e la sua famiglia sconvolti, in quanto non è riconosciuta la responsabilità degli imputati per il loro coinvolgimento nell’aggressione.

Secondo il legale della vittima, ci sarebbero tutti gli elementi per fare appello alla decisione del tribunale, in quanto le prove presentate dimostrerebbero l’imputazione degli aggressori. Inoltre, la decisione di non considerare il reato come tentato omicidio è criticata, poiché la gravità delle lesioni subite da Gaetano poteva portare alla sua morte. Nell’udienza del 10 marzo scorso c’era stato all’esterno del tribunale aversano un flash mob per chiedere giustizia per Gaetano. La lite, è emerso dalle indagini, scoppiò per motivi di viabilità la sera del 20 settembre 2020, su Corso Europa a Sant’Antimo. Gaetano fu prima colpito alla testa con il calcio di una pistola, poi ferito alle gambe; contrasse quindi una grave infezione a causa della quale ha dovuto subire l’amputazione delle gambe e diversi altri interventi chirurgici