Raffica di assoluzioni al tribunale di Torre Annunziata (Napoli) nei confronti della famiglia di imprenditori del settore delle onoranze funebri Cesarano, ai cui componenti erano contestati, a vario titolo, i reati di concorso esterno in associazione camorristica, estorsione e trasferimento fraudolento di beni. Riguardo al ”concorso esterno” contestato all’imprenditore Alfonso Cesarano, 65 anni (difeso dagli avvocati Claudio Botti e Caterina Migliaccio), il tribunale ha assolto l’imputato perchè il fatto contestato ”non costituisce reato”. A Cesarano era contestato anche il reato di estorsione e anche per questa ipotesi è assolto, ma perchè ”il fatto non sussiste”.
L’uomo è assolto con la stessa formula dal reato di trasferimento fraudolento di valori, insieme con il cugino omonimo di un anno piu’ grande, il fratello Giulio (difeso dagli avvocati Bruno Larosa e Agostino Allegro), il nipote Catello (avvocato Paolo Trofino), i cugini Saturno (avvocati Paolo Trofino e Alfredo Marrandino) e Catello (avvocato Paolo Trofino) e Michele Cioffi (avvocato Gennaro Somma). “Sono felice per l’esito positivo della vicenda – ha commentato l’avvocato Bruno Larosa – non abbiamo mai mancato di avere piena fiducia nella giustizia. Un pensiero va a chi ha lungamente sofferto la privazione della libertà e visto compromesso il lavoro di molti decenni e l’onorabilità conquistata con la disponibilità, l’impegno e la solidarietà verso il prossimo”.