Un’azienda operante nel settore alimentare nel Vallo di Diano scoperta dalla Guardia di Finanza di Salerno per aver impiegato manodopera in maniera intensiva e in nero. La scoperta è dei militari della Tenenza di Sala Consilina, guidati dal sottotenente Sebastiano D’Amora, che hanno accertato 27 lavoratori completamente impiegati in nero durante l’accesso alla ditta. In particolare, è rinvenuta copiosa documentazione di natura extra-contabile, il cui successivo esame, supportato dalle dichiarazioni acquisite dai dipendenti rinvenuti, ha permesso di accertare la situazione dei 27 lavoratori impiegati illegalmente.
La scoperta della Guardia di Finanza è estremamente preoccupante poiché dimostra la presenza di un’azienda che ha scelto di ignorare completamente le leggi del lavoro e di sfruttare i suoi dipendenti. La pratica dell’impiego di manodopera in nero, infatti, è una violazione delle normative sul lavoro e sulla sicurezza sociale, che ha conseguenze negative non solo per i lavoratori coinvolti ma anche per l’economia nel suo insieme.
La scoperta della Guardia di Finanza ha portato alla luce una serie di altre irregolarità nella ditta. In particolare, due dei lavoratori impiegati illegalmente erano anche percettori del Reddito di Cittadinanza, mentre cinque, sebbene formalmente disoccupati, ricevevano l’indennità Naspi. Questo significa che l’azienda ha tratto vantaggio dalle politiche di sostegno al reddito fornite dallo Stato, senza fornire in cambio il rispetto delle normative del lavoro.