L’Inps ha recentemente comunicato che per l’anno 2023 l’assegno di maternità subirà un aumento dell’8,1%, portando l’importo pieno a 1.917,30 euro. Questa prestazione assistenziale è concessa alle madri, anche adottive o in affidamento preadottivo, cittadine italiane, comunitarie o straniere in possesso di titolo di soggiorno. L’assegno di maternità è erogato per cinque mesi dall’Inps nel solo caso in cui l’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) risulti inferiore ad una determinata soglia, stabilita ogni anno. Il requisito Isee per ottenere l’assegno in misura intera nel 2023 è pari a 19.185,13 euro.

È importante precisare che l’assegno di maternità è erogato anche in caso di lavori atipici e discontinui, grazie all’assegno di maternità dello Stato, una prestazione previdenziale a carico dello Stato, concessa ed erogata direttamente dall’INPS. L’assegno di maternità spetta non solo alla madre biologica, ma anche al padre, agli affidatari preadottivi, all’adottante non coniugato, al coniuge della madre adottante o dell’affidataria preadottiva e agli affidatari non preadottivi nel caso di non riconoscibilità o non riconoscimento da parte di entrambi i genitori.

Questo sostegno alle famiglie rappresenta un importante aiuto economico per le donne che hanno appena avuto un figlio o che si trovano in fase di adozione o affidamento. È importante quindi che le donne e le loro famiglie siano a conoscenza dei requisiti per accedere all’assegno di maternità e delle modalità di richiesta presso gli uffici competenti dell’Inps o dei Comuni.