Lo stop alle auto a benzina e diesel dal 2035 è “merito del governo che ha assunto una posizione ferma”. Parola del ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervistato da ‘La Stampa’. “Finalmente la Germania si è posta il problema, ma se il nostro Paese non avesse aperto questo fronte, diventandone il capofila europeo, forse non saremmo arrivati ad un rinvio”, ha aggiunto. Merito della Lega come dice Matteo Salvini? “Io sto portando avanti questa battaglia da tempo, prima come viceministro allo Sviluppo economico e ancor di più oggi come titolare dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. La perseveranza del governo ha portato a un’importante vittoria politica dell’Italia. Un successo che naturalmente ogni partito della maggioranza può legittimamente rivendicare”, ha rivendicato il ministro.
A suo dire, “sono a rischio almeno 70 mila posti di lavoro. Adesso bisogna cambiare tempistiche e obiettivi. È inaccettabile una data che blocchi i motori benzina e diesel. I tempi li vogliamo stabilire noi dialogando con i produttori”. “La questione non è quanti anni chiediamo, ma di accompagnare il cambiamento con gradualità. Non è accettabile una data con il blocco ai motori endotermici, anche perché siamo convinti che oltre all’elettrico ci siano altrettante opportunità con tutta una serie di carburanti come i sintetici, l’idrogeno, specie per i mezzi pesanti, il biometano”, ha sottolineato ancora Pichetto Fratin.