Il bonus nido per il 2023 è stato confermato, ma non è ancora possibile inviare le domande. L’INPS ha comunicato che la situazione dovrebbe sbloccarsi nei prossimi giorni, presumibilmente tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo. Al momento, l’INPS sta ancora elaborando i rimborsi per il 2022. Il bonus nido è un contributo del governo italiano per aiutare le famiglie con figli che frequentano asili pubblici o privati autorizzati o che necessitano di assistenza domiciliare a causa di patologie croniche.
Il bonus è erogato fino all’esaurimento dei fondi disponibili, ed è per questo che molte famiglie sono preoccupate in attesa del nuovo avvio delle procedure. Nel 2022 molte domande furono bloccate perché l’INPS non aveva più risorse a disposizione per finanziare il bonus. In seguito, il governo ha aggiunto nuovi fondi per coprire le richieste, ma molti temono di non essere ammessi.
L’INPS ha rassicurato i contribuenti spiegando che le nuove istanze verranno riavviate a breve. Se i fondi previsti per il 2023 dovessero risultare insufficienti, il governo potrebbe decidere di incrementare le risorse.
Il bonus nido copre il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023. Le somme previste per i beneficiari rimangono invariate e dipendono dall’ISEE minorenni in corso di validità presentato: con un ISEE inferiore a 25.000 euro spetta un massimo di 272,73 euro al mese per 11 mensilità; ISEE tra 25.000 e 40.000 euro spettano 227,27 euro al mese per 11 mensilità; con un ISEE superiore a 40.000 euro (o senza presentazione dell’ISEE) spettano 136,37 euro al mese per 11 mensilità. Il rimborso non copre la quota di iscrizione, ma il documento è necessario per presentare l’istanza di accesso al bonus negli asili pubblici.