La vita di Luna, una studentessa fuorisede a Napoli, è sconvolta da una sera di maggio dell’anno scorso, quando lei e i suoi due amici sono finiti rapinati per strada. I rapinatori le hanno portato via lo zaino che conteneva soldi, cellulare, carte di credito e documenti importanti. Questo traumatico evento è ulteriormente peggiorato quando Luna ha scoperto che a suo nome era stato acquistato uno scooter e che era indagata a Nola per truffa. A darne notizia è Il Mattino, il nome è di fantasia. Luna, sotto shock e con paura, ha deciso di tornare a casa per sporgere denuncia. Tuttavia, gli agenti le hanno detto che avrebbe dovuto denunciare l’accaduto immediatamente. Nonostante questo difficile inizio, Luna ha cercato di andare avanti e di riprendere la sua vita normale.
Ma purtroppo, l’incubo non è finito lì. Dopo alcuni mesi, Luna ha iniziato a ricevere raccomandate riguardo conti aperti e acquisti effettuati a suo nome. Questa situazione era un chiaro segno di identità furto, un crimine che sta diventando sempre più comune nell’era digitale.
Luna ha dovuto affrontare una lunga e difficile battaglia per risolvere questo problema e ripulire il suo nome. Questa esperienza dovrebbe essere un monito per tutti noi sull’importanza della protezione dei dati personali e della sicurezza delle informazioni personali in un mondo sempre più digitale. Dobbiamo essere consapevoli del rischio e prendere le giuste misure per proteggere noi stessi da eventuali problemi futuri.