La notizia di maltrattamenti nei confronti di una disabile all’interno della Rsa Villa Maria ha destato grande indignazione e preoccupazione. Le tre operatrici accusate di maltrattamenti e abbandono di persone minori ed incapaci, Maria Grazia Roati, Enza Orologio e Angela Piccirillo, dovranno affrontare il processo il prossimo 22 febbraio dinanzi al tribunale di Avellino. Dalle intercettazioni ambientali effettuate dai carabinieri del nucleo operativo del comando provinciale di Avellino emergono frames choccanti, che dimostrano come la disabile era picchiata anche senza alcuna ragione. L’indagata Roati, ad esempio, colpiva la disabile con schiaffi e minacciava di fargli del male, solo perché si rifiutava di mangiare o farsi cambiare il pannolone. In un caso la donna era agitata perché aveva perso un orecchino e si vede l’altra donna alzarle contro una mano per intimorirla.
Il maltrattamento di persone disabili e vulnerabili deve essere fermamente condannata e punita. Gli operatori sanitari e gli assistenti che lavorano con queste persone devono avere la massima attenzione e rispetto per i loro pazienti, garantendo loro la migliore qualità della vita possibile. Chiunque violi questo principio deve essere perseguito e punito, in modo da garantire il rispetto dei diritti e della dignità delle persone disabili.