A partire da oggi 15 febbraio 2023, è iniziato il pagamento dell’assegno unico, il sostegno economico destinato alle famiglie con figli a carico in Italia. L’assegno unico viene erogato tramite bonifico bancario ai beneficiari che hanno regolarmente presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) aggiornata all’Inps. Gli importi dell’assegno unico sono aumentati in base all’inflazione, e gli aumenti saranno erogati anche per il mese di marzo ai beneficiari che hanno effettuato il rinnovo obbligatorio dell’Isee e rientrano nelle categorie d’utenza previste. Tuttavia, chi non ha presentato la Dsu aggiornata riceverà solo il minimo dell’assegno unico.

Il pagamento dell’assegno unico varia anche in base alla modalità di percezione: coloro che percepiscono il Reddito di cittadinanza riceveranno la quota sull’apposita card Rdc entro la fine di febbraio.

L’Inps ha comunicato che nel periodo da marzo a dicembre 2022 ha erogato complessivamente 12,9 miliardi di euro per l’assegno unico, a favore di circa 9,6 milioni di figli. La spesa relativa ai nuclei non percettori di RdC è stata pari a 12,3 miliardi di euro, mentre gli importi medi mensili dell’assegno unico per i richiedenti e per i figli sono stati rispettivamente di 233 euro e 146 euro.

I nuclei familiari che percepiscono il Reddito di cittadinanza e che hanno almeno un figlio a carico beneficiario dell’assegno unico sono circa 498mila, con un totale di circa 845mila figli a carico, di cui circa 464mila appartenenti in via esclusiva a nuclei percettori di RdC.

In sintesi, l’assegno unico rappresenta una importante misura di sostegno economico per le famiglie italiane con figli a carico, in grado di contribuire al benessere dei nuclei familiari e di mitigare gli effetti della crisi economica causata dalla pandemia di Covid-19.