Il Parlamento europeo ha approvato in plenaria a Strasburgo l’accordo raggiunto con il Consiglio sulla revisione delle norme sulle emissioni di anidride carbonica per le auto e i furgoni nuovi. L’obiettivo principale della nuova legislazione è di ridurre drasticamente le emissioni di CO2 prodotte dal traffico su strada, e di conseguenza contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico.

L’accordo prevede una serie di obiettivi intermedi di riduzione delle emissioni per il 2030, che sono fissati al 55% per le auto e al 50% per i furgoni rispetto ai livelli del 2021. Questi obiettivi ambiziosi sono stati raggiunti attraverso l’introduzione di limiti di emissione più rigorosi per i veicoli nuovi, e l’obbligo per i costruttori di investire in tecnologie a basse emissioni e veicoli elettrici.

L’obiettivo finale è la neutralità carbonica per l’intero parco veicoli dell’UE entro il 2035. Questo significa che l’UE intende raggiungere una situazione in cui le emissioni di CO2 prodotte dal traffico su strada saranno completamente compensate da azioni di riduzione delle emissioni o di rimozione della CO2 dall’atmosfera.

Per garantire il raggiungimento di questi obiettivi, la Commissione Europea monitorerà il divario tra i limiti di emissione e i dati reali sul consumo di carburante ed energia e presenterà una metodologia per l’adeguamento delle emissioni di CO2 specifiche per i costruttori entro dicembre 2026.

Tuttavia, è importante notare che ci saranno alcune eccezioni alla nuova legislazione. Sono previste esenzioni per i produttori di veicoli con un volume annuo di produzione limitato. Chi produce meno di mille veicoli nuovi l’anno avrà un’esenzione totale, mentre i costruttori con un volume annuo di produzione limitato (da mille a 10mila nuove autovetture o da mille a 22mila nuovi furgoni) possono avvalersi di una deroga fino alla fine del 2035.