Tribunale di appello di Napoli: il giudice ha confermato la responsabilità per Rosario Giugliano, noto anche come “o’ minorenne” e “boss” di Poggiomarino, e Nicola Francese di Pagani, per il fallito agguato contro un ex collaboratore di giustizia. La pena per Giugliano è ridotta a 8 anni e 8 mesi, mentre per Francese a 6 anni e 8 mesi. Il tribunale ha escluso l’aggravante del metodo mafioso. A darne notizia è Il Mattino.

L’episodio in questione risale al 13 aprile 2021, a San Marzano sul Sarno, quando i due imputati esplosero 14 colpi di arma da fuoco contro la vittima, Carmine Amoruso, che riuscì a salvarsi facendo retromarcia e riportando solo ferite al braccio. La Direzione Distrettuale Antimafia individuò Giugliano e Francese come i sicari responsabili dell’aggressione.

Le accuse contro Giugliano erano legate al suo lungo passato nel clan Alfieri-Galasso e alla sua presenza in attività criminali, come il riciclaggio di denaro, le estorsioni e le intestazioni fittizie di beni. La presenza di Amoruso, che era appena uscito dal piano di protezione, finì percepita come un ostacolo per Giugliano e i suoi alleati che avevano interessi nei territori in questione.