Una lite tra vicini, con tanto di assalto con ruspa per cercare di demolire una casa, è sfociata in un omicidio che si è consumato nella serata di giovedì scorso alle porte di
Arezzo, in località San Polo. Un 59enne albanese, Gezim Dodoli, operaio, è morto dopo essere colpito con un’arma da fuoco. I carabinieri hanno arrestato Sandro Mugnai, 53enne italiano, con l’accusa di omicidio: erano circa le 20,30 quando, affacciandosi da una finestra della propria abitazione mentre l’albanese era alla guida dell’escavatore, ha esploso almeno cinque colpi con una carabina regolarmente detenuta, di cui quattro hanno colpito mortalmente la vittima. Le indagini dei militari dell’Arma hanno consentito di appurare che pochi minuti prima degli spari, la vittima, un vicino di casa dell’uomo arrestato, per futili motivi riconducibili a pregressi dissidi di vicinato, alla guida di un escavatore di sua proprietà, aveva effettuato ripetutamente manovre all’interno del piazzale antistante le loro abitazioni.

Prima avrebbe danneggiato quattro autovetture parcheggiate, tutte di proprietà dei familiari dell’arrestato, e poi colpito più volte con la benna del mezzo le mura e il tetto dello stabile del 53enne, provocando gravissimi danni strutturali all’abitazione.