Dopo quattro giorni di malfunzionamenti, i servizi di posta elettronica Libero Mail e Virgilio Mail stanno tornando a funzionare. Il provider ItaliaOnline, che si occupa della parte tecnica dei servizi, ha comunicato che è in corso un progressivo ritorno alla normalità e che il processo di rimessa online dei servizi coinvolge solo una prima parte della customer base. Nelle prossime ore, tutte le caselle dovrebbero tornare pienamente attive.

Per giorni, gli account di nove milioni di utenti non hanno funzionato, impedendo l’accesso alla posta elettronica, il login sugli account, l’accesso all’archivio, l’invio e la ricezione di messaggi. ItaliaOnline ha spiegato che il problema non è causato da un attacco hacker, ma da un bug nel sistema operativo utilizzato per la memorizzazione dei dati.

In seguito a questo evento, le associazioni dei consumatori come AltroConsumo e Codacons si stanno muovendo per tutelare i diritti degli utenti. AltroConsumo ha analizzato i contratti di Libero Mail e Virgilio Mail e ha scoperto che i due servizi hanno inserito una clausola “furba” per evitare di essere coinvolti in eventuali risarcimenti. L’associazione propone quindi di inviare un reclamo direttamente a ItaliaOnline e di inviare una diffida per chiedere un risarcimento per il mancato servizio fornito ai clienti.