La petizione lanciata su Change.org dall’Associazione “Mama Chat” contro quella che è definita “la violenza ostetrica” ha raccolto oltre 100mila firme in 24 ore. L’appello chiede che i protocolli ospedalieri siano aggiornati e che sia consentito l’ingresso per tutte le 24 ore a un accompagnatore, garantendo l’accesso in tutti gli ospedali italiani del partner o familiare al momento del parto e durante tutta la degenza. La petizione sottolinea inoltre che la pandemia ha portato all’entrata in vigore di regolamenti che oggi persistono senza una reale necessità sanitaria o organizzativa per le strutture ospedaliere.
La raccolta firme chiede anche più controlli e supporto alle famiglie soprattutto nei momenti del parto e post-parto, momenti che sono estenuanti, fragili e difficili da affrontare e che dovrebbero essere guidati dagli esperti anziché ostacolati, con cura e consapevolezza, mettendo i bisogni delle mamme e l’assistenza a loro al centro. “La violenza ostetrica che permea quotidianamente nelle strutture Italiane miete vittime inconsapevoli creando traumi psicologici gravi che hanno effetti non solo sulle mamme ma anche sui loro bambini”, conclude l’appello.