Un 40enne di Mondragone, in provincia di Caserta, nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari, ha deciso di violare la sua misura cautelare per andare a rubare una slot machine. Con l’aiuto di alcuni complici, ha colpito una sala slot situata sulla statale Domiziana nella notte tra il 24 e 25 gennaio. I carabinieri, che erano sulle sue tracce, hanno trovato la slot machine rubata nel suo appartamento insieme alla scheda elettronica esplicativa e alla somma di circa 200 euro ricavata dalla macchina. Il 40enne è nuovamente arrestato e posto ai domiciliari in attesa del processo per direttissima.

Il furto aggravato e l’evasione sono gravi reati e comportano pesanti sanzioni penali. La violazione degli arresti domiciliari è considerata una forma di evasione e può comportare l’aggravamento della pena per il reato originario. Inoltre, il furto aggravato, ovvero commesso con violenza o minaccia, è punito con pene detentive più severe rispetto al furto semplice.

Questo episodio dimostra come alcune persone, nonostante le misure cautelari imposte dalle autorità giudiziarie, siano disposte a commettere ulteriori reati pur di soddisfare i loro desideri illegali. E’ importante che la giustizia faccia sentire la sua voce per proteggere la società e punire i responsabili di tali azioni illegali.