Stipendi in aumento da febbraio con il taglio del cuneo fiscale che può avere effetti sugli stipendi dei lavoratori in Italia. Il cuneo fiscale è la differenza tra il costo del lavoro per l’impresa e il netto percepito dal lavoratore. Un taglio del cuneo fiscale si può ottenere abbassando le tasse sul lavoro, oppure aumentando le detrazioni fiscali. Per gli impiegati della P. A., si tratta di una percentuale applicata nella misura tra il 9,19 per cento o dell’8.80 per cento. Da un lato, infatti, già nel corso del 2022, per questi lavoratori è applicato un primo sgravio contributivo del 2 per cento, sugli stipendi con un imponibile lordo uguale o inferiore a 2.692 euro.

Se l’obiettivo è quello di aumentare gli stipendi, una possibile soluzione sarebbe quella di una riduzione delle tasse a carico delle imprese che potrebbe essere traslata in aumento dei salari. Tuttavia, è importante notare che la riduzione del cuneo fiscale può avere effetti positivi sull’occupazione e sull’aumento dei salari solo se accompagnata da altre politiche che favoriscano la crescita economica e l’aumento della produttività.