Primo caso di peste suina a Roma. Ad accendere i riflettori sulla situazione è Coldiretti, con le parole del presidente Ettore Prandini. “Serve responsabilità delle Istituzioni per un intervento immediato al contenimento della popolazione dei cinghiali che hanno invaso campagne e città fino alla Capitale con danni economici per gli allevatori e rischi per la sicurezza dei cittadini”, dice sul primo caso di peste suina africana (Psa) rilevato nella capitale, molto lontano dai focolai accertati tra Piemonte e Liguria.
“Abbiamo più volte evidenziato – afferma Prandini – il rischio della diffusione della Peste Suina Africana attraverso i cinghiali e la necessità della loro riduzione numerica attraverso le attività venatorie, le azioni di controllo della legge 157/92 con l’articolo 19 e le azioni programmabili nella rete delle aree protette. Siamo infatti costretti ad affrontare una grave emergenza sanitaria perché – precisa Prandini – è mancata l’azione di prevenzione. Proprio come abbiamo ripetutamente denunciato in piazza e nelle sedi istituzionali di fronte alla presenza in Italia di più di 2,3 milioni di esemplari. Arrivati numerosi anche nella Capitale”.