Dopo 31 anni di latitanza e la volontà di collaborare con la giustizia, Pasquale Scotti ottiene ufficialmente lo status di pentito e scatta dunque per lui e per i suoi cari il programma di protezione previsto in questi casi. Il superkiller della Nco di Raffaele Cutolo viene quindi considerato attendibile dai pm anticamorra che hanno già cominciato ad ascoltarlo da qualche mese.

Riporta il cronista di giudiziaria de Il Mattino, Leandro Del Gaudio: «In sintesi, i pm anticamorra mostrano di credere alla collaborazione con la giustizia di Pasquale Scotti, un pezzo di storia criminale campana, dando il via alla definizione del suo status giudiziario: scaduti i sei mesi che la legge assegna a un pentito per raccontare quanto di interesse investigativo in suo possesso, i pm hanno così deciso di dare il via libera all’ex latitante di lungo corso. Scotti entrerà così a breve nel sistema di protezione definitivo, potrà dirsi collaboratore di giustizia a tutti gli effetti. E sperare in un futuro diverso nei prossimi anni».