Maria Rosaria Patrone, la fidanzata di Giosuè Ruotolo, ha pensato di uccidersi, alla fine di una forte depressione, dopo l’uccisione dei fidanzati Trifone Ragone e Teresa Costanza nel parcheggio del palasport a Pordenone, il 17 marzo 2015. A scriverlo è Il Messaggero Veneto di Pordenone, riportando le dichiarazione di Rosa Fragliasso, 25 anni, amica appunto di Rosaria.

Ora le due ragazze sono distanti, tanto che «oggi mi saluta quando la incrocio per strada, ma io non rispondo». «La Fragliasso ha confermato ai pm Vallerin e Campagnaro la frase riferitale da Rosaria circa Giosuè (“Temo di averlo potuto istigare a uccidere Trifone”) e la depressione dell’amica seguita al periodo del delitto di Pordenone – scrive ancora il quotidiano locale – In particolare, dopo il suicidio di un ragazzo nel Napoletano per vicende del tutto estranee a questo caso, Rosaria cambiò lo status del proprio profilo Whatsapp scrivendo “Cosa succederebbe se io non ci fossi?”.

E ancora: «La Fragliasso si preoccupò per l’amica, che prese ad assumere farmaci e a frequentare uno psichiatra e che successivamente vide migliorare le proprie condizioni di salute, tanto da presentarsi a casa della Fragliasso tre giorni prima dell’audizione di quest’ultima da parte dei carabinieri, e passarle un bigliettino con scritto “Lascia il cellulare, dobbiamo parlare”. La testimone ha dichiarato che Rosaria temeva le intercettazioni: “In quei giorni – ha detto Fragliasso – mi sembrava di vivere in un film”. Poi la frequentazione con l’amica, a seguito di tali episodi, si interruppe “per scelta mia”, ha dichiarato la Fragliasso».

«In precedenza la testimone, giunta a Udine con la madre, che a sua volta dovrà essere sentita di fronte alla Corte d’assise, aveva ricordato che Rosaria, nei mesi precedenti il duplice omicidio, temeva che Trifone potesse portare Giosuè sulla cattiva strada sia sotto il profilo dell’utilizzo di sostanze anabolizzanti sia sotto quello di possibili infedeltà nei rapporti sentimentali. La Fragliasso si è anche soffermata sulla gelosia di Rosaria nei confronti di Giosuè, ma allo stesso tempo sulle infedeltà di quest’ultima mentre il fidanzato era lontano», conclude Il Messaggero Veneto.