Il Corpo Forestale dello Stato, nello svolgimento continuo dell’attività di controllo e repressione dei reati in danno dell’ambiente, ha operato numerosi sequestri di manufatti abusivi in fase di realizzazione nell’ambito dell’area protetta del Parco Nazionale del Vesuvio. Nello specifico hanno riscontrato, in una zona limitrofa al Parco Nazionale del Vesuvio a Sant’Anastasia, una costruzione abusiva di circa 180 metri quadrati. Il manufatto, non ancora ultimato, è stato prontamente posto sotto sequestro e si è provveduto a denunciare il proprietario, S.C. di 59 anni.

L’abusivismo dilaga anche all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio, dove lo stesso personale forestale, su segnalazione pervenuta dalla sala operativa 1515 della Forestale ha effettuato un ulteriore sequestro di un’autorimessa in corso di trasformazione in civile abitazione e di un ulteriore manufatto non ancora ultimato. Anche in questo caso il proprietario P. F., di anni 52, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola.

«Gli uomini del solo di San Sebastiano al Vesuvio hanno denunciato più di 20 persone dall’inizio dell’anno per tale reato. La piaga dell’abusivismo edilizio alle falde del Vesuvio è purtroppo un reato molto frequente, e contribuisce ad aggravare il già delicato equilibrio idrogeologico dell’area commenta il neo comandante della locale stazione», il viceispettore, Giorgio Iodice.