Il Gip del Tribunale di Napoli Amelia Primavera ha assolto l’imprenditore Fedele Ragosta e la moglie Anna Maria Iovino, difesi dall’avvocato Lucio Maiorano, con la formula perché il fatto non sussiste in relazione all’accusa di evasione di accise, Iva e redditi per oltre un milione di euro.
«Con tale sentenza – si legge in una nota diffusa dai coniugi Ragosta – si dimostra la totale correttezza dell’operato dei soggetti interessati che sono stati colpiti da una marea di accuse che hanno generato una moltiplicazione incredibili di processi per gli stessi fatti spesso legati a condoni e interpretazioni di norme fiscali».
Nelle scorse settimane nei confronti di Ragosta – si sottolinea nella nota – è stata archiviata dal Tribunale di Roma la sua posizione nel procedimento per la presunta corruzione del giudice Capuano, seguita alla archiviazione totale dei giudici tributari sempre dal Tribunale di Roma.