Reina: Imperdonabile errore che ci costa due punti. Voto 4
Koulibaly – Chiriches: Monumentale il giocatore di colore e questa volta non commette alcuna leggerezza. Il rumeno non sempre impeccabile ma rimedia sempre con mestiere. Voto 7 – 6+
Ghoulam – Hysaj: Spingono ma sono spesso imprecisi, in difesa qualche sofferenza con gli esterni capitolini. Voto 6 – 6
Hamsik: Secondo tempo sontuoso e non solo per il gol, da solo non basta. Predica in una sorta di deserto. Voto 7.5
Zielinsky: La verve di inizio stagione appare un pallido ricordo, prestazione priva di mordente. Voto 5.5 Diawara: Preciso e puntuale, conferma quanto di buono fatto finora. Voto 6.5
Callejon: Non il solito contributo, benché non manca la volontà. Voto 6
Mertens: Contro squadre di medio-alto livello soffre il ruolo, ci mette l’anima. Voto 6-
Insigne: Non vogliamo infierire, ma se c’era stato qualche piccolo passo avanti, stasera torna nella sua evanescenza stagionale. Voto 5
Gabbiadini: Quanto meno sembra provar a “combattere”. Voto 5.5
El Kaddouri: Come già detto la volta scorsa, personalmente il suo ingresso significa addio sogni di vittoria. S.V.
Allan: S.V.
Sarri: Non può risolversi tutto con la questione della punta centrale, assenza certamente importante ma che da sola non può spiegare l’involuzione che la sua-nostra creatura sta palesando. La gestione della rosa continua ad esser farraginosa e poco coraggiosa, troppo influenzata da un credo tattico portato all’esasperazione. Non si chiede di stravolgere un modo di giocare, un’idea di gioco che è stata vincente e che tuttora pur tra mille difficoltà si intravede, quanto di puntare anche su altre qualità e peculiarità presenti nei giocatori in organico. Stasera primo tempo scialbo, nella ripresa guidati da un Marek in grandissimo spolvero, la squadra ha provato a vincere, riuscendo a portarsi in vantaggio per poi farsi rimontare dopo un giro di lancette. Reina responsabile, ma i successivi 30 minuti di possesso palla, illuminati solo da Hamsik, non bastano per conquistare il bottino pieno. La stagione necessità di una sterzata decisa e di una presa di posizione forte di tutte le componenti, il rischio di (ri)vivere l’ultimo anno di Mazzarri e in parte il secondo di Benitez, incombe. Occorre fare fronte comune, non allargare ulteriormente la scollatura che pervade l’intero ambiente; speranza vana, basti pensare al solito copione che il buon De Laurentiis da anni ci propina, e mirabilmente messo in scena in settimana. Qualche sciabolata inflitta a Sarri non è priva di fondamento, ma non si dimentichi che il primo responsabile, il primo ‘colpevole’ di quanto succede resta la società ovvero lui. Fa piacere constatare che nel dopo partita, il mister non si tiri indietro e risponda punto su punto ad AdL, ma ora si chiuda la querelle, o quanto meno si discuta, come proposto dallo stesso toscano, in privato. I tifosi devono fare uno sforzo enorme, dimenticare la Grande Illusione vissuta in questi anni e riassaporare l’amore per i propri colori senza ‘aspettative’ eccessive. Su questo punto ci torneremo, ora la sosta servirà a staccar la spina, a disintossicarci… Meglio così.
Arbitro: Dimentica i cartellini, mediocre. Voto 5
Lazio: Prova a giocare sulla velocità dei suoi esterni, nella ripresa subisce il Napoli ma è brava e fortunata a rientrare subito nel match, portando a casa un punto anche per merito del suo portiere. Sarà rivale per il terzo posto per demeriti nostrani.