Il procuratore aggiunto Romanelli e il pm Pirotta hanno chiesto condanne a 9 anni di carcere per Maria Giulia “Fatima” (nella foto) Sergio, 29enne di Torre del Greco, la prima foreign fighter italiana che si troverebbe in Siria da oltre due anni a combattere con l’Isis. Stessa pena per il marito Aldo Kobuzi e per la cosiddetta “maestra indottrinatrice” Haik Bushra.

Chiesti 3 anni e 4 mesi per il padre di “Fatima”, Sergio Sergio.  “Fatima” Sergio (che viveva nel Milanese) due anni fa è partita per la Siria per stare a fianco alle milizie dell’Isis, assieme al marito e ad altre tre persone.

«Fa parte della più pericolosa organizzazione terroristica del mondo», il sedicente “Stato islamico” e da lei, come dagli altri 4 imputati, tutti latitanti, «non è mai arrivata una marcia indietro, un cedimento, una rivisitazione critica». Lo ha detto Pirotta in requisitoria facendo presente che né la giovane né il marito né la “maestra” meritano le attenuanti generiche.

Attenuanti che non devono essere concesse, secondo la Procura, nemmeno a Donika Coku, madre di Aldo Kobuzi, e a Seriola Coku, sorella di quest’ultimo (per loro chiesti 8 anni). Le attenuanti, invece, possono essere concesse a Sergio Sergio, padre di Fatima, che stava per partire per la Siria «consapevolmente», ma anche su pressione delle «figlie cattive».