Alle prime ore di questa mattina è scattata l’operazione “Giudice di parte”, che ha visto tra gli indagati anche un giudice onorario in servizio presso l’ufficio del giudice di pace del circondario di Nola. I finanzieri del comando provinciale di Napoli hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari ed interdittive emessa dalla procura della repubblica presso il Tribunale di Roma, per condotte corruttive e delitti contro l’amministrazione della giustizia, la fede pubblica ed il patrimonio mediante frode.
Il giudice di pace è risultato destinatario anche della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico servizio di giudice di pace. L’operazione di oggi rappresenta l’epilogo di complesse indagini eseguite dai militari della compagnia di Nola, che hanno consentito di ricostruire specifici episodi corruttivi realizzati da avvocati, patrocinanti cause per incidenti stradali, che erano soliti alterare il regolare svolgimento delle azioni risarcitorie avviate per episodi di danneggiamento mai verificatisi, con la connivenza di un giudice di pace del circondario giudiziario nolano.
Quest’ultimo, per la sua “compiacenza” riceveva in cambio dazioni di denaro ovvero regalie di vario genere. Al termine della fase investigativa, l’autorità giudiziaria capitolina, in accoglimento delle risultanze acquisite, ha ritenuto di dover procedere nei confronti di 7 persone con l’emissione di due misure cautelari dell’obbligo di firma e di 5 misure interdittive della sospensione dall’esercizio dell’attività professionale nei confronti di 3 avvocati, un perito ingegnere ed un medico.